Pedullà: nei romanzi di De Roberto troviamo le contraddizioni della politica postunitaria
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Il motivo per cui Federico De Roberto gode oggi di scarsa popolarità rispetto ad altri scrittori suoi contemporanei, è che nei suoi romanzi non troviamo, ad esempio, la forza lirica che aveva Verga, capace di emozionare il lettore. De Roberto è invece critico nei confronti del suo tempo, e nei suoi romanzi non c'è mai una morale positiva - spiega Gabriele Pedullà, curatore della nuova edizione del romanzo di Federico De Roberto "L'imperio" (Garzanti , 528 p., € 20,00). "L'Imperio" è un romanzo parlamentare che evidenzia la tensione esistente nella politica postunitaria tra un'apparenza fatta di cerimonie pubbliche e una realtà dove la politica viene fatta a porte chiuse. Spostando l'attenzione verso la famiglia, De Roberto mostra come alcune leggi del potere si ripetano tali e quali a tutti i livelli: a livello della coppia, a livello della famiglia allargata e poi nella vita politica. Una famiglia lacerata, che al suo interno riproduce le stesse regole di egoismo e di sopraffazione che si vivono all'esterno - conclude Pedullà.
RECENSIONI "I Vicerè" di Federico De Roberto (Newton Compton, 512 p., € 4,90)
"I Vicerè" di Federico De Roberto (Feltrinelli, 672 p., € 11,00)
"I Vicerè" di Federico De Roberto (Demetra, 544 p., € 5,90)
"L'illusione" di Federico De Roberto (Rizzoli, 490 p., € 9,00)
"L'imperio" di Federico De Roberto (Rizzoli, 480 p., € 9,00)
"Brexit blues" di Marco Varvello (Mondadori, 264 p., € 18,00)