Lucio Russo: la cultura classica dovrebbe tornare ad avere un ruolo unificante
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Per molti secoli la cultura classica è stata una cultura globale, e ha svolto un ruolo determinante in tutti gli aspetti del pensiero. – spiega Luigi Russo, autore del libro "Perché la cultura classica. La risposta di un non classicista" (Mondadori, 232 p., € 19,00). A partire dal secolo scorso però, la conoscenza del mondo classico è andata via via scomparendo, in parte perché i partiti di sinistra, associando la cultura superiore alle classi privilegiate, si erano posti l'obiettivo di non fare accedere le classi popolari ai livelli più alti di istruzione. Il debito del mondo occidentale verso la cultura classica è però evidente ancora oggi, non solo in ambito umanistico ma anche in quello scientifico. Se profondamente rivisitata, la cultura classica potrebbe assumere di nuovo un ruolo unificante – conclude Russo. RECENSIONI "Un meraviglioso accidente. La nascita della vita" di Marco Santagata e Vincenzo Manca (Mondadori, 144 p., e 19,00)