Un libro tira l'altro15/05/2022

Il nuovo totalitarismo del politicamente corretto

Oggi la libertà di pensiero è sempre più minacciata dal conformismo e dalla dittatura del politicamente corretto...

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Oggi la libertà di pensiero è sempre più minacciata dal conformismo e dalla dittatura del politicamente corretto. La classe politica che negli anni Settanta era paladina della libertà oggi ha abbandonato il popolo e le questioni sociali per abbracciare la battaglia per i diritti civili. Oggi si costruiscono categorie di vittime per poi poterle difendere - spiega Paola Mastrocola, autrice, assieme a Luca Ricolfi , del libro " Manifesto del libero pensiero " (La Nave di Teseo, 128 p., € 10,00) - e in questo modo si impedisce la dialettica tra idee diverse e si crea un'autocensura preventiva nei confronti del pensiero non allineato al potere delle élite culturali.

Libertà di parola e anticonformismo sono sempre più minacciati da un Occidente che è ormai in guerra con sé stesso – commenta Federico Rampini a proposito del suo libro " Suicidio occidentale. Perché è sbagliato processare la storia e cancellare i nostri valori " (Mondadori, 252 p., € 19,00). Negli anni Sessanta l'antioccidentalismo era anche antisistema, ma poi un gruppo di giovani formatisi dalle università di élite ha preso il potere. Oggi per molti gruppi capitalisti è più facile diventare paladini dell'ambiente o delle minoranze piuttosto che affrontare la questione del divario sociale. Siamo vittime di un nuovo puritanesimo che nasce anche da certe forme estreme di femminismo sessuofobico - continua Rampini - che porta ad un'intolleranza verso chi non si adegua al pensiero unico totalitario.

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