Della Loggia: il mondo intellettuale italiano condizionato dal giudizio del Partito Comunista
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Il mondo intorno a noi è in continuo mutamento, per cui cambiare idee politiche nel corso degli anni dovrebbe essere un fatto abbastanza normale. In realtà lo è ovunque tranne in Italia, perché da noi, più che in qualunque altro paese europeo, la politica è diventata un segno di identità quasi indelebile. Cambiare idee politiche significa quindi anche cambiare la propria identità, e quindi tradire – spiega Ernesto Galli della Loggia nel libro "Credere tradire vivere. Un viaggio negli anni della Repubblica" (Il Mulino, 360 p., € 24,00). A partire dagli anni ‘60, tutto il mondo intellettuale è stato condizionato dal giudizio che il partito comunista dava di quel mondo, un mondo dominato da una sinistra moralista contraria a qualunque evoluzione del quadro politico che non le fosse gradito – conclude Della Loggia.
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