1921: la scissione destinata a cambiare la storia d'Italia
Le insurrezioni che avvennero a Torino nel secondo decennio del secolo scorso...
0
Le insurrezioni che avvennero a Torino nel secondo decennio del secolo scorso, dalla rivolta del pane del 1917 all'occupazione delle fabbriche nel biennio 1919/20, convinsero Lenin che l'Italia fosse il paese occidentale dove la rivoluzione sarebbe scoppiata per prima. Ma nel 1921 gli esiti del Congresso del Partito socialista italiano di Livorno, conclusosi con la scissione tra rivoluzionarti e riformisti e con la nascita del Partito comunista d'Italia, erano destinati a cambiare per sempre la storia d'Italia - scrive Ezio Mauro nel libro "La dannazione. 1921. La sinistra divisa all'alba del fascismo" (Feltrinelli, 192 p., € 18,00). Ci sono due elementi importanti che vennero sottovaluti in quel congresso. Il primo è il concetto di libertà: i comunisti non tenevano conto di quanto poco libero fosse il nuovo regime sovietico - spiega Ezio Mauro. Il secondo è l'avanzata del fascismo: tutti pensavano che il fascismo fosse solo una deviazione del dopoguerra, destinata ad essere riassorbita in breve tempo.