Strade e Motori13/06/2020

Un posto al sole

L'estate è alle porte ma l'automotive non avrà un posto al sole...

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L'estate è alle porte ma l'automotive non avrà un posto al sole.

È ormai fatto oggettivo che il Covid-19 abbia trascinato il settore in un gelo profondo. Lo conferma anche l'ultimo studio - Global Automotive Outlook 2020 - di AlixPartners, società di consulenza specializzata nel comparto auto.

Come spiegato da Dario Duse, Managing Director di AlixPartners, il mercato si appresta a perdere il 20% dei volumi e a iniziare un lungo e affannoso cammino verso la ripresa che non avverrà, in base alle previsioni, prima di tre o quattro anni. Secondo lo studio, un ritorno alla situazione pre-crisi procederà a doppia velocità, con la Cina e il nord America destinati ad avanzare e con l’Europa costretta ad arretrare.
Questo perché, mentre il Far East e l’America del Nord hanno da subito predisposto un consistente sistema di incentivi, il Vecchio Continente ha proceduto in modo lento e soprattutto a macchia di leopardo, con Paesi che hanno deciso di investire nell’automotive, come Francia e Germania, e Paesi che registrano un colpevole ritardo, come l’Italia.
Gli incentivi sarebbero vitali per risollevare la domanda dal suo tonfo ma sarebbero anche necessari per adeguarsi pienamente alle norme europee sulle emissioni. L’Italia è indietro anche su questo fronte: alla demonizzazione del diesel degli ultimi anni non si è affiancato un aumento significativo delle auto elettriche quanto un maggiore acquisto di auto a benzina che, non essendo all’altezza delle nuove classificazioni Euro6 diesel, hanno fatto addirittura aumentare le emissioni di Co2.

Della sostenibilità delle ultimissime motorizzazioni diesel è pienamente convinto Maurizio Pompei, Presidente e AD di Mercedes-Benz Trucks Italia.
Con Pompei abbiamo dedicato ampio spazio alle nuove strategie di sostenibilità applicate ai veicoli pesanti, protagonisti assoluti della tenuta economico-sociale durante la fase più acuta del Coronavirus. I diesel di ultima generazione rappresenteranno ancora per molti anni la scelta di riferimento per gli autotrasportatori, con il supporto dell’elettrico soprattutto destinato al trasporto cittadino. A rappresentare la vera svolta di sostenibilità, però, sarà l’idrogeno che entro dieci anni potrà diventare un punto di riferimento per i trasporti di linea.
L'attenzione di Mercedes-Benz Trucks per questa alimentazione 100% green è dimostrata dalla recente joint venture tra Daimler Truck e Volvo Group finalizzata a creare una società autonoma per la progettazione, la produzione e la vendita di sistemi a celle combustibile, alimentati a idrogeno, per i veicoli industriali.

Passando ai veicoli leggeri, anche Nissan dimostra di credere fermamente nella sostenibilità. Proprio questa settimana la casa giapponese ha riattivato il sito di Sunderland, in UK, dove produce l'elettrica Leaf di cui è possibile vedere una prova su strada della nuova versione su questa pagina.

NISSAN LEAF

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