Smart City20/05/2019

Core House e le altre case resilienti

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Cercasi casa, 100 metri quadri, resistente a venti con velocità superiore a 250 km/h e a terremoti del 7° grado della scala Richter. Budget 10 mila dollari.
È a un'inserzione di questo tipo che hanno dovuto rispondere i partecipanti del concorso Resilient Homes Design Challenge, organizzato dalla World Bank e dalle Nazioni Unite, il cui obiettivo era la progettazione di piccole case modulari, economiche, a basso consumo energetico, costruite con materiali locali sostenibili, e in grado di sopravvivere ad almeno uno dei seguenti tre scenari calamitosi: tempesta tropicale in un habitat insulare, frana o terremoto in un habitat montano, inondazione in un habitat costiero.
Tra i vincitori del concorso c'è stato anche il progetto Core House, messo a punto al politecnico di Torino nel corso di un atelier rivolto agli studenti internazionali dell'Ateneo.
Con Francesca De Filippi, Politecnico di Torino docente del Final design studio e tra i coordinatori del team vincitore

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