Neve da segheria: al via l'esperimento nell'impianto di teleriscaldamento di Cavalese
Unire teleriscaldamento e produzione di neve...
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Unire teleriscaldamento e produzione di neve. E' quanto si sta sperimentando nella centrale a biomassa di Cavalese, in Trentino, nella Val di Fiemme, dove una Start-Up locale, Neve Xenne, ha messo a punto la tecnologia. L'idea, naturalmente, non è di tagliare alberi per farci neve, ma di usare gli ultimi residui di calore del sistema di teleriscaldamento, alimentato da scarti di segheria, per dare una mano a mantenere innevate le piste da sci. La riduzione delle precipitazioni nevose riconducibile al riscaldamento globale, infatti, non solo mette a rischio l'approvvigionamento idrico estivo, ma anche il turismo invernale. I tradizionali cannoni da neve possono rimediare, ma solo se le temperature vanno abbastanza sottozero da permettere che l'acqua nebulizzata, una volta sparata in aria, si congeli prima di toccare terra. Condizioni che si verificano sempre più raramente. Da qui la necessità di seguire altre strade.