Federauto: le scelte europee penalizzano il settore
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Il voto contrario dell'Italia ha senz'altro pesato: lo scorso 3 marzo è stato rinviata, per il momento a data da destinarsi, l'approvazione definitiva della normativa europea che impone lo stop ai motori endotermici nel 2035. Non si sa ancora come andrà a finire ma, anche se il 2035 non sembra più una data scolpita nella pietra, gli attori del mondo dell'auto, tra cui i concessionari, ci stanno già facendo i conti. Quello elettrico è un mercato ancora in evoluzione, per cui non sapendo cosa acquistare si preferisce non acquistare nulla, con il risultato di avere un parco veicolare sempre più vecchio e sempre più inquinante. – commenta Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto.