La guerra in Ucraina alimenta l'impegno diplomatico occidentale verso la normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia. "Vogliamo che stabilità e sicurezza siano garantite in tutta la regione balcanica. In questo senso il Kosovo – da sempre stato al fianco dell'Unione europea nel riconoscere l'Ucraina come stato aggredito dalla Russia - è molto importante" spiega Tomás Szunyog, che nella capitale Pristhina rappresenta l'Unione europea. L'area è però ancora teatro di gravi tensioni. A pesare è il mancato riconoscimento da parte della Serbia dell'indipendenza del Kosovo che frena lo sviluppo economico del paese. "Nell'attesa che qualcosa cambi intere generazioni di giovani stanno abbandonando il paese alla ricerca di un futuro diverso" racconta Miroslav Laják, rappresentante speciale dell'UE per il dialogo Belgrado-Pristina