Nelle storie di violenza c'è sempre un momento chiave...
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Nelle storie di violenza c'è sempre un momento chiave: quando si fa la telefonata per chiedere aiuto, quando ci si affida al centro antiviolenza, quando si denuncia. Quando si trova un lavoro. Quando i bambini rimasti orfani e le loro famiglie cercano di rimettere insieme i pezzi. Ed è la persona che si incontra a fare la differenza: le forze dell'ordine, il giudice, l'avvocato, l'assistente sociale, lo psicologo, le istituzioni decidono il destino della donna, dei suoi figli, delle famiglie. Ma se una donna su 3 nel corso della vita subisce violenza, se una ogni 72 ore muore - nella maggior parte dei casi per mano del compagno o ex -, se 2000 orfani con le famiglie si scontrano con burocrazia e solitudine, se alle donne ancora non si crede...che cosa non funziona? Quali sono le possibili soluzioni? In sei reportage racconteremo le storie di chi lotta contro la violenza. Chiederemo agli attori coinvolti come andare oltre gli stereotipi e garantire un futuro a donne, bambini, famiglie.
Storie di chi fugge - di Livia Zancaner Si è affidata ai centri antiviolenza durante il lockdown, ha denunciato e ha raggiunto l'autonomia. È la storia di una donna passata dal silenzio alla libertà. Le parole chiave: rete e formazione, a partire dalle forze dell'ordine, ci spiega il direttore dell'anticrimine Francesco Messina. L'esempio virtuoso di Benevento.