Euroreportage - A colpi di migranti: quando l'Europa non sa decidere - di Danilo Ceccarelli
Europa porta d'accesso privilegiata dei flussi migratori in cerca del primo mondo...
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Europa porta d'accesso privilegiata dei flussi migratori in cerca del primo mondo. Per bloccarli, alcuni paesi innalzano difese e progettano muri. Bruxelles ancora non riesce a definire una politica comune e condivisa, come ci spiega Damien Simonneau – specialista della sicurezza frontaliera all'Inalco di Parigi, e si espone così alla guerra ibrida di un regime in crisi di nervi. Tra i Paesi che condividono la frontiera esterna dell'Unione il governo conservatore polacco risponde annunciando muri e cercando di sigillare la sua frontiera. La vicina Bielorussia – piombata da 18 mesi in un drammatico crescendo repressivo nei confronti dell'opposizione interna – cerca di spostare lo scontro su quello che è con ogni evidenza il tallone d'Achille di questa Unione. Proprio dove la repressione è soffocante, gruppi di migranti mediorientali vengono ammessi nel paese e spinti a scaricare la rabbia accumulata sul confine. Una situazione intricata, in cui s'incrociano interessi diversi in un crescendo di tensione e violenza. A comprendere meglio questo dossier ci aiuteranno Juan Fernando López Aguilar, eurodeputato e presidente della Commissione e per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE), e Nina Gregori, direttrice dell'Ufficio europeo di sostegno all'asilo. L'ambasciatore Pietro Benassi, Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea, ha invece fatto il punto sulle politiche di ridistribuzione dei migranti.