Al di la del branding online: la forza dei lovemark sulla Rete
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C’è ancora spazio per creare empatia e costruire una relazione tra persone e aziende sulla base di valori che vadano al di la dei puri fattori razionali come il prezzo, le caratteristiche funzionali o il servizio offerto? Non stiamo parlando dell’esperienza in se questa volta. Ci riferiamo ai lovemark, quegli archetipi tangibili che, grazie ad una alchemica personalità fatta di mistero, sensualità, intimità e dedizione, riescono ad essere amati, desiderati e posseduti dalle persone perché ci aiutano a dire chi siamo, tanto ci riconosciamo in loro. Una felice intuizione di Kevin Roberts, CEO di Saatchi & Saatchi, alla ricerca di un significante che desse nuova linfa ai brand in piena rivoluzione digitale.
Sono brand che sanno ascoltare, che parlano poco e raramente a sproposito. Sono brand che creano connessioni, piattaforme che abilitano l’espressione e le emozioni dell’uomo. Lasciano parlare gli altri, anzi li incitano e li agevolano, valorizzandone il contenuto e l’espressione. Chi non ama ad esempio Lonely Planet? Ha un significato profondo e, grazie alla piattaforma digitale, è riuscita a tenere ancora più uniti i suoi estimatori di ogni parte del mondo, facendone una piattaforma aperta di sperimentazione delle geografie e delle esperienze. La sua community conta migliaia di iscritti e le partnership che ha concluso con operatori di business paralleli ne ha fatto una piattaforma, ancor prima che un editore.
Destino simile, ma ancor più interessante, è stato quello di Moleskine. Nata in Italia da un importante statement di heritage di valorizzazione dell’espressione umana attraverso la scrittura e il disegno, è anch’essa oggi diventata una piattaforma di business a tutti gli effetti: dagli sviluppi con Adobe in ambito digitale alla community di condivisione degli artwork; dallo smart writing system allo sviluppo delle linee da viaggio di borse e strumenti; Per arrivare infine ai libri. Perché la carta non è morta in questo mondo di bit, ma ha trovato il suo ruolo fondante di luogo della memoria e dell’esercizio. Roberto Lobetti Bodoni ci ha raccontato a #RadioNext il percorso di questo meraviglioso brand nato in Italia e ora diventato un lovemark internazionale, puntando l’accento sui valori che hanno permesso questo posizionamento così distintivo e unico sul mercato da pensare di essere stata in grado di annullare la concorrenza. E scopriremo come, alla base, i principi possono essere guida e ispirazione per qualunque brand che voglia, anche grazie al digitale, costruire un posizionamento distintivo o addirittura, un nuovo modello di business.