Roberto Baggio non è una figura scontata: come il protagonista di un romanzo, è un groviglio di volontà e caso, un uomo incredibilmente determinato e allo stesso tempo del tutto in balia degli eventi. Come se tutti i suoi sforzi servissero a opporsi al destino e allo stesso tempo a compierlo (uno dei tanti paradossi con cui probabilmente il buddhismo lo ha aiutato a convivere). Il giornalista e saggista Stefano Piri, nel suo "Roberto Baggio. Avevo solo un pensiero" (edito da 66thand2nd) ripercorre la vita e la carriera di Baggio a partire dalla sua magica apparizione a Vicenza, quando non ha ancora vent’anni e sembra un angelo spietato che inchioda i difensori avversari a terra.Baggio dovrà poi affrontare l’improvvisa notorietà mondiale di Italia ‘90, le stagioni alla Juve, il Pallone d’Oro 1993 e la favola meravigliosa e interrotta di Usa ’94. Un viaggio dentro un uomo, un campione, un Paese, che cambia insieme a lui, fino alle ultime avventure a Bologna e Brescia. E' il viaggio che questa domenica a Olympia Dario Ricci fa insieme a Stefano Piri e Stefano Tirelli, mental coach, preparatore atletico e docente di Tecniche Complementari Sportive all'Università Cattolica di Milano
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