Uno studio condotto dal Max Planck Institute e pubblicato sulla rivista Frontiers Allergy ha dimostrato che il polline "cattura" e "trasporta" alcuni noti inquinanti atmosferici, come l'ozono, il biossido di azoto (NO2) e il particolato, per poi rilasciarli nelle vie respiratorie, intensificando nei soggetti allergici e non solo le manifestazioni di ipersensibilità agli allergeni e innescando nei soggetti rinite, tosse e asma. Commentiamo la ricerca con il prof. Vincenzo Patella, presidente SIAMA, Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente e Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Interna all'Azienda Sanitaria Salerno