Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, la tendenza a procrastinare è collegata a più alti livelli di ansia, insonnia, depressione che si manifestano vari mesi più tardi. Ma è un'abitudine che si può cambiare. Ne parliamo a Obiettivo Salute con la prof.ssa Letizia Leocani, Associato di Neurologia all'Università San Raffaele di Milano e Presidente eletto della società italiana di neurofisiologia clinica.
In chiusura l'esperta propone anche un test con 5 domande tratte della scala di procrastinazione pura alle quali possiamo dare un punteggio da 1 a 5, che va da "quasi mai" – che vale 1, a "quasi sempre", che vale 5 1-Nel preparare delle scadenze, spesso perdo tempo facendo altre cose 2-Attività che richiedono solo di fermarsi e farle spesso mi richiedono giorni e giorni 3-Spesso mi ritrovo a fare cose che avevo intenzione di fare giorni prima 4-Continuo a dirmi "lo farò domani" 5-In genere rimando prima di iniziare un lavoro