Musica maestro19/02/2023

Il violino di Clarissa Bevilacqua, un suono moderno per la musica classica

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Clarissa Bevilacqua

Suonare un brano di musica classica significa quasi sempre reinterpretarlo, dato che sono pochi i compositori che hanno lasciato indicazioni dettagliate sulle prassi esecutive. A volte però può capitare che, per uno strano caso del destino, compositore e musicista si trovino a collaborare e a discutere assieme sul modo migliore per interpretare un brano.

È quanto accaduto a Clarissa Bevilacqua

una giovane violinista che qualche anno fa, mentre stava eseguendo in concerto un brano di Augusta Read Thomas (https://www.augustareadthomas.com/), ha riconosciuto tra il pubblico la stessa compositrice. Da lì è nata una collaborazione che ha portato al primo album di Clarissa ‘Dreamcatcher' (Nimbus) che propone l'integrale per violino solo di Augusta Read Thomas, oltre al ‘Concerto per violino n. 3: Juggler in Paradise'.

Nata a Milano, Clarissa ha iniziato a suonare il violino a quattro anni e si è esibita in pubblico per la prima volta a dieci anni a Chicago in occasione dell'insediamento del nuovo sindaco della città, davanti a 10.000 mila persone e alle autorità, incluso l'allora vicepresidente Joe Biden . Diplomata al conservatorio di Piacenza, Clarissa si è poi specializzata al Mozarteum di Salisburgo e oggi vive a Berlino.

Quando ho avuto l'opportunità di registrare il mio primo album, mi sono chiesta che cosa avrei potuto dare in un panorama come quello della musica classica dove tutto è già stato detto e tutto è già stato fatto – racconta Clarissa. Anche se il repertorio dei miei concerti è quello tradizionale, l'incontro con Augusta Read Thomas mi ha fatto capire che un giovane musicista dovrebbe cercare anche di essere portavoce della musica del suo tempo.

I brani che Clarissa esegue dal vivo in questa puntata sono ‘Incantation' di Augusta Read Thomas e ‘Gavotte en rondeau' dalla ‘Partita per violino n. 3 BWV 1006' di J.S. Bach.

Clarissa Bevilacqua

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