
Viaggio alla scoperta della musica antica napoletana
Si svolgerà il 21 marzo la Sesta edizione della Giornata Europea della Musica Antica, una serie di concerti ed eventi per celebrare un lungo percorso musicale che va dal Medioevo alla fine del XVIII secolo. Lo scopo è quello di riproporre e valorizzare un patrimonio musicale che altrimenti rischierebbe di sparire - spiega Giovanni Iudica, musicologo e presidente dell'Accademia Musica Antica di Milano (A.M.A.MI.). In occasione di questo evento, l'Accademia proporrà un programma dal titolo "Un concerto spirituale nella Lubecca del XVII secolo", con musiche di Buxtehude, Monteverdi, Bruhns, Schieferdecker e Bassani, eseguite dall'ensemble Nova Ars Cantandi diretta da Giovanni Acciai.
Dopo questa giornata, la stagione concertistica 2018 dell'Accademia si focalizzerà sulla musica napoletana antica. Una tradizione musicale che erroneamente si fa partire da Alessandro Scarlatti, ma che in realtà ha origine nel XVI secolo, quando quattro importanti conservatori della città si occupavano di avviare alla musica i bambini orfani o abbandonati - commenta Iudica.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono la cantata "Clori mia, Clori bella" di Alessandro Scarlatti, eseguita da Cristina Miatello accompagnata al flauto da Lodovica Scoppola (dal cd "Cantate e duetti", Tactus TC.661901); il "Concerto n° 1 in Fa minore" e il "Concerto n° 5 in Re minore", entrambi eseguiti dall'Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone (dal Super Audio Cd Arts 477588).