Raccontare le vite dei musicisti in modo romanzato, come accade spesso negli ultimi tempi, permette al lettore di immergersi nel quotidiano vissuto dal musicista, al prezzo però di alternare la realtà storica con elementi di fantasia inseriti per sopperire alla mancanza di informazioni o per edulcorare alcune vicende. Parte da una diversa prospettiva invece il progetto narrativo del pianista e musicologo Piero Barbareschi, che si basa solo su documenti storici e biografie ufficiali, ma utilizza un espediente narrativo per trasportare il lettore nel mondo musicale del Settecento. L'unico elemento di fantasia presente nel libro"L'ultima copia. Un viaggio musicale nell'Europa del Settecento" (Zecchini) è infatti il protagonista, un anziano copista di nome Agostino Busetto, che in una sera di ottobre del 1772 si ferma a dormire in una locanda e racconta al proprietario tutta la sua vita. È l'occasione quindi per ripercorrere la vita di tutti i musicisti che ha incontrato e per descrivere il contesto storico nel quale erano immersi e i meccanismi che regolano la convivenza in ambito artistico – commenta Barbareschi.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono ‘Salve Regina' di Nicola Porpora eseguito dal controtenore Raffaele Pé, tratto dal CD "Bella Dama - Baroque Cantatas" (Resonus Classics) e il ‘Miserere in do minore ZWV57' di Jan Zelenka nell'esecuzione dell'Accademia Barocca Lucernensis diretta da Javier Ulises Ilan, dal CD "Sacred Music for Dresden Cathedral" (Pan Classics).
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