Musica maestro19/05/2019

La riscoperta di padre Martini, il "Dio della musica de' nostri tempi"

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Ci sono compositori che hanno conosciuto la fama soltanto molti anni dopo la loro scomparsa, e altri che invece ai loro tempi erano popolarissimi e oggi sono pressoché dimenticati. E' il caso ad esempio di padre Giovanni Battista Martini, uno dei più importanti compositori del Settecento italiano. I suoi contemporanei lo chiamavano "il Dio della musica de' nostri tempi", il celebre cantante castrato Farinelli diceva di lui "Ciò che egli ha fatto resterà, mentre il poco fatto da me è già dimenticato". Oggi in realtà tutti conoscono Farinelli, grazie anche al film diretto da Gérard Corbiau nel 1994, mentre quasi nessuno ricorda padre Martini. Se oggi possiamo riscoprire e riascoltare le musiche di padre Martini lo dobbiamo soprattutto all'impegno dell'Accademia degli Astrusi fondata e diretta da Federico Ferri, che dal 2007 è impegnata in un'opera di catalogazione e riscoperta delle opere del compositore bolognese, che ha dato vita ad un'edizione critica in 80 volumi in corso di pubblicazione per la Suvini Zerboni. Partendo da questa edizione critica, Federico Ferri ha realizzato "Complete instrumental music" (Warner Classics), un cofanetto di 9 cd e 1 dvd con tutte le composizioni strumentali di Giovanni Battista Martini.
Da questa raccolta ascoltiamo i brani "Sinfonia a 4 strumenti in fa maggiore HH. 27 n. 9" e "Ballo da Turco in re maggiore HH. 35 n. 1".

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