La Quinta di Beethoven: dopo il flop della prima, arrivano gli apprezzamenti di E.T.A. Hoffmann
Il 22 dicembre 1808, al teatro An der Wien di Vienna, Beethoven...
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Il 22 dicembre 1808, al teatro An der Wien di Vienna, Beethoven, del quale il prossimo 16 dicembre ricorrerà il bicentenario della nascita, dirige l'orchestra in una lunghissima serata durante la quale viene eseguita per la prima volta la Quinta sinfonia. Una serata non proprio memorabile, per una serie di motivi, non ultimo la durata eccessiva dell'evento. Quando un critico, commentando la serata, scrive "Nessuno è profeta in patria", Beethoven si arrabbia e dichiara "gli imbrattacarte di Vienna non mancheranno certo di scrivere i loro velenosi articoli contro di me". Qualche mese dopo però, su una prestigiosa rivista musicale tedesca, appare una recensione positiva scritta da un giovane E.T.A. Hoffmann, destinato negli anni successivi a diventare il più importante scrittore del romanticismo tedesco. Oggi quella recensione viene pubblicata per la prima volta integralmente in italiano, nel libro di Benedetta Saglietti"La Quinta Sinfonia di Beethoven recensita da E.T.A. Hoffmann" pubblicato da Donzelli. Il libro contiene anche un dialogo tra la Saglietti, storica della musica e dottoressa di ricerca in storia moderna, e Riccardo Muti. In questa puntata ascoltiamo due esecuzioni della Quinta di Beethoven: il primo movimento, nella trascrizione fatta da Liszt ed eseguita da Glenn Gould (cd Sony) e un passaggio tra il terzo e quarto movimento, eseguito da Riccardo Muti con la Philadelphia Orchestra (cd EMI).