I software di intelligenza artificiale stanno entrando nella vita quotidiana di tutti noi, in particolare ChatGpt, che elabora testi di qualsiasi tipo, dispensa consigli a chiunque glieli chieda. Ma questo implica che nella nostra interazione forniamo continuamente informazioni su noi stessi, su nostri problemi o desideri. Intervengono l'avvocato Guido Scorza, componente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali e Andrea Rossetti, docente di informatica giuridica alla Bicocca di Milano