Giorgia Meloni ha accettato l'incarico. È il primo presidente donna e quindi la trasmissione inizia con l'inno di Mameli. In studio anche un corazziere. Parenzo canta l'inno, a modo suo. Davidpoi presenta la contro-lista dei ministri.Lino Romano al Lavoro, Giordano agli Interni, Del Debbio all'Istruzione, Brindisi agli Esteri. Wanna Marchi ai rapporti col Parlamento. D'accordo?
È Gubbio-gate. Sarà successo davvero?
Rocco Carlomagno, già portato per il bavero da La Russa, commenta il nuovo Governo. Offendendo ogni ministro per una cosa diversa.
Gianfranco Vestuto, direttore di Russia News, giustifica Berlusconi e dice che il Cavaliere questo l'ha sempre pensato.
Franco da Bergamo elenca tutte le cose "buone" fatte da Mussolini. Ma non è fascista. No eh.
Emi da Torino racconta la sua triste vita monogama.
Pierina Maran, amante delle armi e indipendentista veneta, interviene. Ma riattacca subito.
Grande ritorno per l'animalista Enrico Rizzi molto arrabbiato per la presenza della cacciatrice influencer a La Zanzara.
Il corazziere crucianiano era Paola Saulino. Poi nominata Ministro per il Sesso da Parenzo, risponde agli attacchi di Antonietta da fermo. È esponente del "Partito della Pecora".
