A Bologna in via Zamboni 36 c'è una sala studio in cui pare accada di tutto, anche che alcuni studenti si masturbino. Il Rettore decide di mettere i tornelli all'ingresso e scoppia la protesta degli universitari.
Si allarga la piaga dei preti pedofili e il Papa in un'intervista su Repubblica scende in campo condannando i prelati che si peccano di questo reato. Ma per Cruciani questo non basta. Sentiamo cosa ne pensa di questi casi il nostro amico Oliviero Toscani.
A Bologna dopo la protesta degli studenti del Cua per le nuove regole della biblioteca, ha parlato Emilia Garuti e ha denunciato il degrado del luogo di studio. Gli studenti del Cua l'hanno aspramente criticata e noi proviamo a chiamarli. Sentiamo Angelo del Cua.