Aziende che cercano profili tecnici senza trovarli, giovani che cercano lavoro senza trovarlo. Gli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, vogliono ricomporre questa contraddizione. Si tratta di percorsi biennali post diploma, alternativa professionalizzante all'università. Oltre l'80 per cento di diplomati ITS trova un lavoro ad un anno dalla fine del percorso di studio. Il governo punta ad un potenziamento degli ITS, attraverso una riforma che consentirà di sbloccare 1,5 miliardi di euro in arrivo con il PNRR. Il premier Draghi: "E' stato stimato in circa 3 milioni, nel quinquennio 2019-23, il fabbisogno di diplomati di istituti tecnici nell'area digitale e ambientale. In Francia e in Germania questi istituti sono un pilastro importante del sistema educativo". 117 gli ITS in Italia, divisi per aree tecnologiche: 1. Nuove tecnologie per il made in Italy (Sistema agroalimentare, Sistema casa, Sistema meccanica, Sistema moda, Servizi alle imprese) 2. Mobilità sostenibile, 3. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione 4. Efficienza energetica 5. Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali 6. Nuove tecnologie della vita. Nel viaggio di Radio 24 scopriremo come si studia agli ITS, quali sono i migliori, che figure professionali formano.
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