Pagamenti digitali: Nel 2022 in Italia il transato sfiora i 400 miliardi di euro
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Sono state presentate oggi, in occasione del convegno "Innovative Payments: don't look back", le ultime evidenze emerse dall'Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Continua la crescita dei pagamenti digitali in Italia: nel 2022 il transato raggiunge i 397 miliardi di euro (390 miliardi con carta o wallet, +18% rispetto al 2021), pari al 40% dei consumi. La cifra include i pagamenti basati su carte e wallet (390 miliardi di euro, in crescita del +18% rispetto al 2021), e i pagamenti basati su conto (7 miliardi di euro di transato). Ne parliamo con Ivano Asaro, direttore dell Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.
C'è l'intesa sul nuovo Patto di stabilità: flessibilità sul debito in cambio di riforme Piani fiscali pluriennali costruiti su misura della situazione di ciascun paese, più tempo per ridurre il debito per chi fa riforme e investimenti in linea con gli obiettivi dell'Ue, e sanzioni più efficaci, anche se ridotte, per chi viola le regole di bilancio. Sono questi i principali punti dell'intesa raggiunta dagli sherpa dei ministri delle Finanze dell'Unione europea sui grandi principi della riforma del Patto di stabilità e crescita, che dovrebbe essere confermata dall'Ecofin della prossima settimana (14 marzo) e dal Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. La settimana scorsa, parlando della riforma, il ministro Giorgetti aveva dichiarato: ''La proposta della Commissione non modifica i parametri di riferimento inseriti in uno dei protocolli annessi al Trattato dell Unione Europea: restano infatti inalterati sia il limite del 3 per cento previsto per il rapporto deficit/Pil, sia quello del 60 per cento relativo al rapporto debito/Pil''. Approfondiamo il tema con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore.
La Francia sciopera contro la riforma delle pensioni La Francia si mobilita oggi nella sua sesta giornata di protesta contro la riforma delle pensioni. La riforma, presentata a gennaio e ora in discussione al Senato, prevede tra le altre cose l'innalzamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile e questo è il provvedimento che suscita maggiormente la protesta delle opposizioni e dei sindacati. Oltre 260 manifestazioni sono previste in tutto il paese. A Parigi, corteo dalle 14 da Sévres-Babylone in direzione Place d'Italie. I responsabili dei principali sindacati di Francia hanno dichiarato di aspettarsi "oltre 2 milioni" di manifestanti in piazza. Fonti di polizia attendono tra 1,1 e 1,4 milioni di manifestanti, di cui 60-90.000 a Parigi. Sul fronte dei Carburanti fin dalle prime ore, la CGT (Confédération générale du travail) ha annunciato che tutti i trasporti in partenza dalle raffinerie sono stati bloccati, una decisione che sembra preludere alla decisione di protrarre ad oltranza lo sciopero, la minaccia più temuta dal governo. Circa il 30% del personale insegnante delle scuole francesi starebbe aderendo allo sciopero (60% secondo i sindacati). A Parigi i tre inceneritori di rifiuti sono inattivi e la raccolta è ferma con "diverse migliaia di tonnellate di rifiuti domestici" non raccolte. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli collaboratore de Il Sole 24 ore da Parigi.