Focus economia23/01/2023

Meloni in Algeria: l'Italia può diventare un hub per la distribuzione di energia

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Giorgia Meloni con Abdelmadjid Tebboune

Un mix energetico come soluzione alla crisi innescata dalla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. A dirlo è Giorgia Meloni , in visita ufficiale in Algeria. La premier ha parlato del progetto («che ci diamo come orizzonte di legislatura») di fare dell Italia «una sorta di Hub di distribuzione dell energia». Nel primo semestre 2022 il nordafricano è diventato il primo fornitore di gas naturale e a dicembre il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha dichiarato l impegno preso con Roma per aumentare le forniture di gas dagli attuali 20 «ad almeno 35 miliardi di metri cubi». Il progetto di Meloni di una collaborazione con i Paesi africani per rendere l Italia un hub energetico del Mediterraneo dovrà però superare non poche difficoltà, come ha spiegato l'ad di Eni Descalzi , presente ad Algeri con il primo ministro. «Venendo tutto il gas dal Sud, se abbiamo un collo di bottiglia tra Campania, Abruzzo e Molise il concetto di hub è potenziale, non si entra in energia cinetica. È un grande potenziale che non si esprime» ha spiegato Descalzi , che ha aggiunto: l Italia potrà azzerare le forniture di gas russo «nell inverno 2024/2025». Un processo di diversificazione iniziato dal governo Draghi e nello specifico dall'ex ministro Cingolani, che già lo scorso luglio si era recato ad Algeri con il premier e con lo stesso Descalzi . Ne parliamo con Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.

Cambio Euro Dollaro ai massimi da aprile 2022
Il cambio euro dollaro oggi si attesta attorno 1,086 ed è ai massimi dall'aprile 2022. Gli analisti pensano ad una conquista stabile della soglia psicologica di 1,09 già "sfondata" questa mattina. Domenica La Stampa ha pubblicato una intervista con il membro della Bce Klaas Knot che ha parlato di due rialzi dei tassi per la banca centrale europa di 50 punti base a febbraio e a marzo. Le ultime aggressive dichiarazioni della BCE combinate con le ultime scommesse di un rallentamento del ritmo di inasprimento della Federal Reserve stanno aiutando a ridurre la forte divergenza di politica monetaria tra le due Banche Centrali, favorendo fortemente la continuazione di rialzo dell euro dollaro. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.

Lavoro, la grande fuga: 1,6 milioni di dimissioni in 9 mesi
Sono oltre 1,6 milioni, infatti, le dimissioni registrate nei primi nove mesi del 2022, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 quando ne erano state registrate più di 1,3 milioni. La fotografia arriva dagli ultimi dati trimestrali sulle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro, e il numero indica i rapporti di lavoro cessati per dimissioni, e non il numero dei lavoratori coinvolti. I motivi delle dimissioni possono essere vari, ma di fatto la tendenza osservata a partire da due anni a questa parte si conferma con numeri in salita. Nel mentre le aziende, come mostra il Bollettino annuale 2022 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, fanno sempre più difficoltà a reperire lavoratori. È in crescita il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che passa dal 38,6% dello scorso anno al 45,6% (pari a circa 230mila assunzioni). E nel 2022 cresce la richiesta laureati, quasi uno su due è introvabile. Ne parliamo con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.

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