Via libera all'unanimità da parte del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, al nuovo decreto con aiuti...
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Via libera all'unanimità da parte del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, al nuovo decreto con aiuti, anche militari all'Ucraina, e con le norme per diversificare le fonti energetiche, riaprendo se necessario le centrali a carbone. Il governo italiano deve attrezzarsi anche sul fronte energetico. Per questo le norme che, in caso di vera crisi nelle forniture di gas, consentano di usare temporaneamente le centrali a carbone.
La reazione della finanza internazionale La nuova ondata di sanzioni da parte dell'Occidente verso la Russia fa rapidamente cambiare la valutazione degli investitori, rispetto a venerdì, quando i mercati avevano rimbalzato. Oggi quel che accade sulle Piazze finanziarie è di segno fortemente negativo.
Non solo danni agli oligarchi ma anche alla popolazione La guerra colpisce anche gli oligarchi russi: secondo le stime di Forbes, solo nei primi tre giorni l'invasione dell'Ucraina è costata 128 mld $ agli uomini di affari russi più in vista. Ma il crollo della valuta russa colpisce soprattutto la popolazione: il rublo oggi è sceso bruscamente a 119,6 per euro, con un calo del 28%, e 109 per dollaro, con una perdita del 30%. I timori di un crollo del rublo si sono trasformati in una corsa agli sportelli: in Russia si sono formate maxi-code ai bancomat in tutto il Paese, con i risparmiatori che ritiravano valuta estera mentre aumentavano i timori di un crollo del rublo. E' sempre più difficile prelevare, anche piccoli importi.
Ospiti: Jacopo Giliberto, Il Sole 24 Ore, Roberto Bianchini, direttore dell'Osservatorio Climate Finance della School of Management del Politecnico di Milano e partner Ref Ricerche, Morya Longo, Il Sole 24 Ore, Attilio Geroni, Il Sole 24 Ore