Ita, da Draghi altri dieci giorni «ma la decisione spetta a noi»
Il Mef è in procinto di inviare alle due cordate pretendenti di Ita Airways la richiesta di riformulare in tempi brevi le offerte di acquisto in modo pienamente coerente con quanto previsto dal Dpcm
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Mario Draghi
Il Mef è in procinto di inviare alle due cordate pretendenti di Ita Airways la richiesta di riformulare in tempi brevi le offerte di acquisto in modo pienamente coerente con quanto previsto dal Dpcm. Poi, entro dieci giorni, verrà presa la decisione sulla cordata vincente con cui avviare la trattativa in esclusiva, ha assicurato ieri il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa che ha seguito il cdm che ha approvato il dl Aiuti bis: «L'obiettivo è quello di procedere - ha detto -. Non è mia intenzione lasciare la questione al prossimo governo, dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo. La scelta sull'offerta vincente avverrà in tempi brevissimi, entro 10 giorni». Approfondiamo il tema con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.
Superbonus 110%, nuove regole per la cessione del credito Il decreto Aiuti 1, il Dl che ha portato alla caduta dell esecutivo Draghi, ha portato anche a regole più semplici per la cessione del credito per i bonus edilizi. Qualche ulteriore aggiustamento in materia potrebbe arrivare con il Decreto Aiuti Bis, che il governo ha formulato ieri, ma bisognerà attendere la pubblicazione del testo per capire gli effettivi cambiamenti. Per ora la differenza più rilevante è arrivata da un emendamento al dl Semplificazioni che prevede che le banche potranno cedere tutti i crediti fiscali da superbonus 110% e bonus edilizi minori ai loro clienti dotati di partita IVA, anche quelli comunicati all Agenzia delle Entrate prima del 1° maggio 2022. Approvata anche l abrogazione del vincolo de minimis per i crediti d imposta per energia elettrica e gas e nuove soglie di allerta per la crisi d impresa. Novità, infine, per gli enti del Terzo settore. Ne parliamo con Luca De Stefani, Commercialista e Revisore legale dei conti.
Dl aiuti bis, sindacati: nessun sostegno all'autotrasporto Il coordinamento delle federazioni dell'autotrasporto criticano la decisione del Governo di non prevedere alcun altro aiuto al settore trasporto merci, le cui imprese continuano a subire gli effetti devastanti della guerra in Ucraina, in special modo l aumento del prezzo dei carburanti e del metano (Lng). Sebbene i risultati dei precedenti accordi, con stanziamenti a copertura degli aumenti subiti nel primo trimestre, stiano venendo finalmente alla luce, sarebbe stato quantomeno opportuno prevedere ulteriori fondi, spiegano le federazioni dell'autotrasporto, tenendo presente che anche per il secondo trimestre le imprese che hanno investito in veicoli più ecologici e sicuri non potranno recuperare le accise. Approfondiamo il tema con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).