Tensione sul grano, senza accordo mercato interno a rischio
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Il governo russo ha fatto sapere che se entro il 18 non si troverà un accordo per rinnovare il corridoio del grano, lo considererà «decaduto». Sono 24 milioni le tonnellate di mais e grano ucraino che hanno lasciato i porti del Mar Nero da luglio. Per Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia «il mancato rinnovo dell'accordo sul grano ucraino potrebbe innescare a livello globale dei fenomeni speculativi di segno opposto. Non arrivando più nei Paesi africani, questa massa di grano verrebbe riversata in Europa, e quindi in Italia, provocando un eccesso di prodotto tale da far crollare ulteriormente il prezzo del grano nazionale». Ne parliamo con Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia e Pierantonio Sgambaro, presidente della Sgambaro s.p.a.