L'erogazione della terza rata del Pnrr pari a 19 miliardi è stata congelata. La Commissione europea si è presa un altro mese per valutare ciò che è stato fatto finora e sbloccare il pagamento della rata del Pnrr ma chiede anche che il governo presenti entro 30 giorni tutte le modifiche del piano che ritiene necessarie. L'Italia doveva incassare l'assegno entro il 31 marzo per gli obiettivi raggiunti a fine dicembre. Ma Bruxelles non è convinta dalla performance italiana che, secondo il Governo Meloni, è anche conseguenza dell'eredità del Governo Draghi. Del resto su 13 obiettivi di mid term fissati dal governo italiano ne sono stati raggiunti solo 5. Ne parliamo conGianni Trovati del Sole 24 Ore.
Codice degli appalti Nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri l'esecutivo ha approvato anche il nuovo Codice degli appalti. Tra gli elementi principali, il Codice porta a regime una serie di semplificazioni e deroghe per accelerare l'assegnazione degli appalti di piccolo e medio importo, previste da decreti legge emanati durante la pandemia. Per i sostenitori si tratta del Codice taglia-burocrazia: un poderoso e gagliardo snellimento di molti lacci e lacciuoli che imbrigliavano la lunga catena degli affidamenti, a partire dal ridimensionamento delle gare. Tra i critici, tra cui il presidente dell'Anac, Giuseppe Busia è invece il Codice delle procedure emergenziali nate in epoca Covid e ora codificate, un colpo alla trasparenza e un altro alla concorrenza. Ne parliamo con Mauro Salerno - Il Sole 24 ORE
Le borse tornano a salire, è finita la tempesta sulle banche? È tornata la calma sui mercati e sembrano superati gli elementi di timore. Anche grazie alle dichiarazioni delle banche centrali che hanno assicurato che i sistemi bancari sono ben solidi. I crolli delle scorse settimane, da SVB a Credit Suisse, passando per Deutsche Bank sono state solo una serie di sfortunate coincidenze o è solo una calma apparente? Ne parliamo con Alessandro Plateroti - direttore di Notizie.it