C'è una linea sottile che separa la sensibilità creativa dalla follia e alcuni grandi artisti hanno avuto la sventura di oltrepassarla. È capitato anche a una delle maggiori figure del romanticismo musicale, Robert Schumann. Colto, intelligente, bello e dotato di un talento immenso, a poco a poco la sua sensibilità ha mostrato i chiari segni di quella che oggi definiremmo una tragica bipolarità. Nemmeno l'amore della sua vita, la grande pianista Clara Wieck Schumann riuscì a salvarlo dai suoi demoni. Dopo aver scritto innumerevoli concerti e dopo aver tentato il suicidio, Schumann scelse l'unica strada possibile, l'auto-internamento in un istituto per malati mentali dove morirà ad appena 46 anni.
A cura di Francesca Filiasi Playlist Ship of fools - John Cale Sympathy for the hand of hearing - Procol Harum Mirror freak - Cockney Rebel La medesima canzone - E. Ruggeri We got married - Paul McCartney I pianoforti di Lubecca - Vinicio All the madmen - David Bowie La preghiera del matto - E. Ruggeri