
Antonio Ligabue, la follia dell'arte
Una vita difficile sin dall'infanzia, il disagio che diventa follia, asocialità, che fa vivere con fatica. Ma, allo stesso tempo, la vita di Antonio Ligabue è tutta nel segno dell'arte e del talento. Nato in Svizzera da padre ignoto, adottato e poi costretto a vent'anni a rientrare in un'Italia a lui sconosciuta, Ligabue è vissuto a lungo tra i boschi lungo il Po nella bassa reggiana. Scultore con l'argilla del fiume, pittore con mezzi di fortuna, scambiò a lungo i suoi quadri con piatti di minestra e notti nei granai delle cascine. Conobbe la notorietà, grazie a persone che capirono il suo talento e lo promossero, ma visse sempre con la follia al suo fianco, che lo portò più volte e per lunghi periodi in manicomio.
Morì a 66 anni. Riposa nel cimitero della "sua" Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia.
A cura di Giovanni Savarese
Playlist:
Canzone delle domande consuete - Francesco Guccini
Un matto - Fabrizio De André
La preghiera del matto - Enrico Ruggeri
Non è buio ancora - Francesco De Gregori
Il cuore del mostro - Enrico Ruggeri
Dall'altra parte del cancello - Pico Rama
Dammi un bacio - Nomadi