Ambiente e biodiversità spesso fanno meno notizia della politica e dell'economia targata Europa eppure sono tematiche di grande rilievo per entrambe. Il traffico di specie selvatiche, ad esempio, ha importanti ricadute sull'economia e sulle relazioni internazionali. L'Unione europea è punto di transito e principale destinazione per diversi prodotti del traffico illegale di specie selvatiche (i corni di rinoceronti, di avorio, coralli e rettili venduti come animali da compagnia), con una media di 2.500 sequestri l'anno. Parliamo del quarto mercato illegale dopo quelli di droga, armi ed esseri umani, con un giro d'affari di 17 miliardi di euro l'anno, gestito spesso dalla criminalità internazionale a danno dell'ambiente, e spesso usato per finanziare movimenti terroristici. Specie come elefanti, rinoceronti, grandi scimmie, tigri e squali sono particolarmente colpite e minacciate di estinzione. Il bracconaggio di elefanti e rinoceronti ha raggiunto un picco storico che sta compromettendo il ripopolamento. Identica minaccia per fauna e flora. Con l'europarlamentare Renata Briano cerchiamo di capire cosa stia facendo l'Unione Europea per contenere e contrastare questo mercato illegale.
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