Due di denari10/03/2021

Parliamo di lavoro

Nella prima parte di questo appuntamento del mercoledì dedicato al mondo del lavoro diamo voce al settore sportivo...

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Nella prima parte di questo appuntamento del mercoledì dedicato al mondo del lavoro diamo voce al settore sportivo, all'indomani di una manifestazione svoltasi a Roma che ha visto coinvolti i lavoratori di palestre, centri sportivi, scuole di danza e di arti marziali, che forti dello slogan “lo sport è salute” sono scesi in piazza per far sentire la loro voce e chiedere la riapertura delle attività dopo mesi di serrata a causa del Covid, denunciando in molti casi l'inadeguatezza dei provvedimenti di ristoro economico. Ne parliamo con Yuri, gestore di una palestra nel trevigiano e tra i promotori dell'iniziativa.

Applicare a 60mila rider le condizioni del lavoro subordinato. È la conclusione a cui è giunta la Procura di Milano il 24 febbraio scorso dopo oltre un anno e mezzo di indagini sui ciclofattorini di 4 società del delivery: JustEat, Glovo-Foodinho, Uber Eats e Deliveroo. Le aziende hanno tempo 90 giorni per adeguarsi, altrimenti rischiano ammende per 733 milioni di euro.  Cosa significa, però, realmente questo pronunciamento? Quali prospettive si aprono per i lavoratori di questo settore? Ce lo chiediamo con l'avv. Francesco Rotondi - giuslavorista partner dello studio legale Lablaw - con cui ci soffermiamo sul mondo della gig-economy (i cosiddetti "lavoretti") ma anche, più in generale, su tutta la disciplina dei contratti a termine.

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