"Stirpe e vergogna" di Michela Marzano e "Tutti i miei uomini" di Isabella Bossi Fedrigotti
Cosa succede se una persona cresciuta in una famiglia di sinistra...
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Cosa succede se una persona cresciuta in una famiglia di sinistra, che si è impegnata politicamente a sinistra, che ha portato avanti le battaglie della sinistra, un giorno scopre che il nonno è stato fascista? Non un fascista per convenienza o per opportunismo, ma un fascista convinto, uno della prima ora, uno squadrista che ha anche preso parte alla marcia su Roma. Lo racconta Michela Marzano, scrittrice e filosofa, nel romanzo "Stirpe e vergogna" (Rizzoli) ricostruendo la storia della sua scoperta privata. Tutto è nato nel momento in cui si è accorta che il padre ha cinque nomi fra i quali Benito, di cui non aveva mai saputo nulla. Lentamente ricostruisce la storia del nonno Arturo, ma riscostruisce anche la storia della sua famiglia, soprattutto del padre che con i figli è stato sempre aspro e severo.
Nella seconda parte parliamo di "Tutti i miei uomini" di Isabella Bossi Fedrigotti (Longanesi). Una serie di ritratti deliziosamente ironici di figure maschili: dal don Giovanni, bello e narciso, allo "stazzonato gentiluomo", amore di gioventù, dal "sanissimo salutista" al "magnifico macho meridionale". Una galleria di personaggi e di storie specchio dei nostri tempi.
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