"I giorni della libertà" di Alessandro Milan e "La vita segreta dei libri fantasma" di Andrea Kerbaker
"I giorni della libertà - Storie di chi ha combattuto per l'Italia" di Alessandro Milan ...
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"I giorni della libertà - Storie di chi ha combattuto per l'Italia" di Alessandro Milan (Mondadori-Strade Blu) racconta quanto accaduto fra il '43 e il '45 in particolare a Milano: la caduta del fascismo, l'arrivo dei tedeschi, i bombardamenti, la guerra civile, la resistenza, gli scioperi nelle fabbriche. Racconta questa storia attraverso le vite di alcune persone realmente esistite: c'è Libero Temolo, operaio comunista e partigiano; c'è suo figlio Sergio, che all'epoca era adolescente; c'è Angelo Aglieri che lavorava nella segreteria di redazione del Corriere della Sera e che diventò partigiano e fu tradito dal fratello per soldi; c'è Carmela Fiorili, figlia di un anarchico, portinaia di un casermone dove convivevano fascisti e partigiani. Uomini e donne che in alcuni casi hanno sacrificato la vita per avere un paese libero e democratico.
Nella seconda parte, un libro che parla di libri, precisamente di libri fantasma, ossia quei libri spariti dalla circolazione per le più svariate ragioni e di cui esistono magari al mondo solo poche copie. Si intitola "La vita segreta dei libri fantasma"(Salani) di Andrea Kerbaker, scrittore ma anche fondatore a Milano della Kasa dei libri, un luogo dove sono conservati oltre 30mila volumi e dove si organizzano eventi culturali. Nel libro si scopre che alcuni scrittori, come George Simenon, hanno cercato di far sparire dalla circolazione le copie di libri che a distanza di tempo gli sembravano brutti; altri che, dopo la caduta del regime, si pentirono di aver scritto testi a favore del fascismo (Elio Vittorini); c'è poi il caso di Stephen King che ha ritirato dal mercato un suo romanzo perché aveva ispirato le stragi nelle scuole. E infine il caso di un libro che avrebbe potuto diventare fantasma: "Se questo è un uomo" di Primo Levi venne rifiutato da Cesare Pavese e fu pubblicato da un piccolo editore senza alcun successo. Era destinato a scomparire. Solo con la pubblicazione Einaudi degli anni '60 diventò uno dei testi di riferimento sulla Shoah.