I lavori di domani 11/07/2021

Domenico Fucigna, futurologo

  • 0

Domenico Fucigna

Domenico Fucigna , futurologo. È nato il 10 giugno 1962 a Rovolon, nel Parco regionale dei Colli Euganei, una delle più belle zone della provincia di Padova, a pochi minuti dalle Terme Euganee. Ha frequentato il liceo scientifico a Padova e si è laureato in Architettura a Venezia, dove ha vissuto negli anni dell'università. Dopo la laurea ha ottenuto un Master in Marketing e Comunicazione, Publitalia '80. Ha lavorato in diverse aziende, finché con alcuni amici ha fondato TEA Trends Explorers, società di ricerche predittive, di cui oggi è presidente. Negli anni con TEA Trends ha collaborato, e tutt'ora collabora, con le più grandi aziende italiane, in Italia e all'estero e con alcune grandi aziende tedesche e inglesi. Da tre anni insegna Marketing e Tendenze e Semiotica della Comunicazione all'Università SSML di Padova.

Il futurologo
Il futurologo descrive le sensibilità  emergenti nella popolazione per prevedere l'impatto che avranno sui comportamenti di consumo e più  in generale sulle scelte delle persone: quali valori, quali visioni, guidano le scelte delle persone e come sviluppare prodotti che rispondano ai valori emergenti? È una deriva del marketing e in particolare dell'emotional marketing, il marketing delle emozioni, e si basa sul principio che le scelte delle persone non siano guidate da valutazioni razionali, bensì dal desiderio di vivere, attraverso il prodotto e i relativi processi di acquisizione, una esperienza extra ordinaria.ll Futurologo conosce e utilizza gli strumenti e le metodologie della ricerca anticipativa che utilizza per individuare le tendenze del mercato nelle loro fasi emergenti, i c.d. segnali deboli, e prefigurare le probabili opportunità che si apriranno all'impresa. Conosce le fonti, i centri nei quali il futuro si va formando inizialmente: centri studi, imprese innovative, università, operazioni culturali e artistiche. Il marketing predittivo comporta maggiori opportunità ma anche un maggiore rischio rispetto al tradizionale marketing reattivo. Quest'ultimo risponde a bisogni del consumatore già statisticamente misurabili; il marketing predittivo si basa sulla valutazione probabilistica che determinati fenomeni di verifichino. In momenti storici caratterizzati da forti volatilità, come i tempi presenti, caratterizzati da un susseguirsi di eventi imprevisti, stormi di cigni neri, il marketing reattivo dimostra forti limiti, molta lentezza e una scarsa efficacia nella risposta alle nuove situazioni di mercato. Il futurologo, esperto di marketing predittivo, mira ad anticipare le condizioni del mercato e creare la domanda per un certo prodotto nella fasi iniziali nelle quali il bisogno è inespresso e latente.

  • Puntate precedenti

Noi per voi