Alessandra Scapati , laureata in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione d'Impresa), ha frequentato un Master per "Esperti in Tecniche dell'Orientamento" e corsi universitari di perfezionamento per "tutor on line" e successivamente per la figura di "Formatore in Rete", specializzandosi nella progettazione di corsi e-learning. È in Skilla, dal 2005, dove inizia la sua attività come project manager, arrivando a coordinare lo sviluppo di progetti formativi per grandi aziende italiane e multinazionali. Dal 2011 si focalizza sull'attività di progettazione curando in prima persona le attività di ideazione e costruzione di percorsi formativi multimediali, on line e blended: dall'analisi dei fabbisogni, alla definizione delle metodologie, dei canali di erogazione del percorso, dei contenuti e dei criteri di valutazione dell'efficacia. Attualmente coordina l'area Learning Design in Skilla e si dedica ad attività di consulenza e formazione rivolte alle Academy aziendali.
Instructional Designer
L'instructional designer è una figura fondamentale per la creazione di percorsi digital o blended. Ha il compito di progettare "architetture formative", dando loro una forma concreta e ben delineata. Ha un ruolo guida nel processo di apprendimento in quanto è chiamato a tradurre contenuti e concetti attraverso i diversi canali, format e linguaggi multimediali disponibili, puntando alla migliore esperienza formativa possibile. In sintesi, l'instructional designer disegna soluzioni di apprendimento definendo la combinazione più efficace di strumenti e linguaggi in funzione del contesto aziendale, dei contenuti trattai e del target del percorso. Di seguito le principali attività.
Studio dei fabbisogni: Analisi e valutazione dei fabbisogni comunicati dal cliente, attraverso una mirata azione di ascolto e raccolta informazioni, Analisi dei target e del contesto, Traduzione dei bisogni in obiettivi formativi.
Progettazione della soluzione formativa: Strutturazione della macro-progettazione dell'intervento,Definizione puntuale di linguaggi e canali attraverso cui veicolare i diversi contenuti, Definizione dei KPI per la valutazione dell'efficacia dell'intervento formativo, Lavoro di editing (redazione, scrittura) che costituisce il materiale di partenza per lo sviluppo multimediale vero e proprio. Tale attività è solo eventuale, spesso viene svolta dall'editor, Supervisione della progettazione delle singole risorse e dei singoli moduli formativi e verifica della coerenza del processo con gli obiettivi da realizzare.
Monitoraggio e valutazione: Monitoraggio del processo di sviluppo del progetto fino al completamento (per verificare l'aderenza dei risultati rispetto ai requisiti delineati in fase di progettazione), Supervisione dell'applicazione di metodi e strumenti del processo di formazione e dei risultati di apprendimento.
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