Essere online è diventata un'esigenza imprescindibile, una necessità imposta dall'accesso continuo ad informazioni di vario genere. La cyberpsicologia studia l'unione delle nuove tecnologie e della rete Internet che ha prodotto nuovi modelli di interazione sociale, apprendimento, comunicazione e socializzazione. In che misura gli sviluppi tecnologici comportano variazioni non solo sociali, ma anche psicologiche e mentali? Lo chiediamo ad Antonio Teti docente di Cyber Security, IT Governance e Big Data all'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.Il Sole 24 Ore ha presentato (in edicola fino al 10 di marzo) il volume "Cyber Influence. Propaganda, persuasione e condizionamento psicologico online", il nuovo lavoro di Antonio Teti, per capire come non cadere nel tranello della disinformazione online.
In questo episodio del Serpente Corallo Social Club, l'ospite è Lia Celi, giornalista, scrittrice e autrice di "Quella sporca donnina. Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo"