Usura. Eurispes: vittime tre milioni di famiglie e un'azienda su dieci. Il racconto di un ex imprenditore
Quasi tre milioni di famiglie e un'azienda su 10 si sarebbero rivolti agli usurai
di Daniele Zinni
Quasi tre milioni di famiglie e un'azienda su 10 si sarebbero rivolti agli usurai negli ultimi due anni; questa la stima di Eurispes, che valuta il giro d'affari in 82 miliardi di euro tra capitale prestato e interessi. Chi ricorre agli strozzini sono spesso persone colpite dalla crisi.
Un ex imprenditore romano, che ha deciso di denunciare i suoi usurai dopo averne subito i soprusi per cinque anni, descrive il circolo vizioso in cui si è trovato: "Non riuscendo a onorare i miei impegni, sono stato costretto a rivolgermi anche ad altri usurai. Tra il 2005 e il 2010 ho pagato più di mezzo milione di euro di interessi".
"Siamo stati minacciati: io, mia moglie, i miei figli. Sono stato anche picchiato. Questi usurai erano persone legate al mondo della criminalità romana e c'erano di mezzo i Casalesi, i Casamonica "
E aggiunge un aneddoto particolarmente macabro: "Nel 2009 è morta mia madre; uno degli usurai non ci credeva e mi è venuto a casa. Mia madre morta, sul letto, e lui le ha baciato la fronte. Queste persone non si fermano davanti a nulla".
"Purtroppo non sono riuscito a salvare le mie attività, e a tutt'oggi non ho ancora ricevuto il risarcimento statale per le vittime di usura. Per giunta sto anche perdendo la casa".
L'usura è insidiosa anche da provare di fronte al giudice. Lo spiega l'avvocato Luigi Ciatti, presidente dell'associazione romana Ambulatorio Antiusura: "Oltre a dover dimostrare il passaggio di denaro tra due soggetti, l'usuraio e la vittima, occorre dimostrare che quel passaggio è da imputare al pagamento di interessi elevati, ed è molto difficile".