03/11/2017

Svolta nell'inchiesta sulla tragedia di Piazza San Carlo a Torino, si aggravano le accuse contro gli indagati

Rischiano fino a 12 anni di carcere gli indagati dell'inchiesta della Procura di Torino ...

  • di Marialuisa Pezzali

Rischiano fino a 12 anni di carcere gli indagati dell'inchiesta della Procura di Torino sulla tragedia di Piazza San Carlo del 3 giugno scorso quando, durante la finale di Champions Juventus- Real Madrid, una persona rimase uccisa e oltre 1500 ferite in seguito alla calca provocata dal panico per un presunto falso allarme attentato. Secondo quanto si è appreso, dopo 5 mesi i pm sono pronti a inviare gli avvisi di chiusura indagini agli indagati, saliti a una ventina, tra i quali i vertici della città, sindaca Appendino compresa e quelli di Turismo Torino, l'ente incaricato della gestione dell'evento. Ai reati già contestati - lesioni gravissime e omicidio colposo - si sarebbe aggiunta in quest'ultima fase delle indagini l'aggravante di aver agito in concorso. Di qui l'aggravamento delle pene prospettate. Dagli accertamenti compiuti sarebbero emerse una serie di lacune e omissioni: dai mancati divieti all'allestimento della piazza, passando per le falle nella gestione della sicurezza. E l'atto d'accusa dei magistrati individua nomi, ruoli e relative presunte responsabilità della catena di comando tra Comune, Questura e Prefettura.

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