Prima Federer, poi Djokovic. Basta vedere i nomi di chi è caduto sotto i l suo servizio e i suoi passanti, per dare alla vittoria di Alexander Zverev al Masters di Londra il senso di un passaggio di consegne. Assente Nadal bloccato dagli acciacchi, il 21enne Sacha, tedesco figlio di ex tennisti russi e fratello dell'altro professionista Misha, ha liquidato il gotha del tennis mondiale. e con che autorità! Freddo nella semifinale contro Re Roger, impetuoso nell'ultimo atto contro Djokovic, liquidato con un netto 6-3, 6-4 in neanche un'ora e mezzo di gioco. La ricetta per il trionfo? La solita: lavoro e sacrificio, e a ricordarla all' a volte troppo distratto Alexander c'ha pensato un certo Ivan Lendl, mito del tennis anni Ottanta e Novanta, da qualche tempo sua guida tecnica. Come dire che il nuovo che avanza ha radici nel passato più grande.