Effetto giorno03/05/2017

Il mestiere del giornalista

Scriveva Giorgio Bocca: "Durante la mia professione mi sono sempre chiesto se vale...

  • di Daniele Biacchessi

Scriveva Giorgio Bocca: "Durante la mia professione mi sono sempre chiesto se vale la pena morire per il giornalismo. Alcune vicende, con le bugie e le menzogne connesse, ci dimostra che non ne vale la pena. Ma c'è sempre speranza che le cose cambino".
Bocca si riferiva alla collega del Tg3 Ilaria Alpi, uccisa in una agguato a Mogadiscio insieme all'operatore Miran Hrovatin.
In Somalia cercavano la verità su un traffico di rifiuti tossici in cambio di armi gestito da faccendieri e uomini infedeli degli apparati nell'ambito della Cooperazione Internazionale.
Quelle verità nascoste che avevano incrociato decine e decine di giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo.
Di loro ricordiamo alcuni nomi nella giornata della memoria.
Sono le parole scritte tra gli altri da Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi.
Ma oggi in Italia centinaia di giornalisti, specie giovani e free lance, vivono sotto scorta nel terrore di essere colpiti per aver descritto i traffici delle cosche.
Non lasciamoli mai soli, nel mestiere del giornalista.

Noi per voi