18/08/2016

Lucini: "Como ospita 1200 persone, ben oltre le cifre di accoglienza"

Si chiama area San Rocco e fra circa 30 giorni sarà "casa" per alcuni dei migranti che da settimane hanno occupato il giardino della stazione di Como...

  • di Daniela Abbrunzo

Si chiama area San Rocco e fra circa 30 giorni sarà "casa" per alcuni dei migranti che da settimane hanno occupato il giardino della stazione di Como. Una casa temporanea ma che risolverà il problema almeno per un po'. L'area è fornita di fognature, allacci elettrici ed idrici, potrà accogliere 300 (o massimo 400) dei 500 migranti presenti in città. A occuparsi della gestione del centro sarà la croce rossa. Il ministero dell'Interno, invece, finanzierà l'operazione. "In città però siamo ben oltre le cifre di accoglienza previste - ricorda il sindaco di Como Mario Lucini - Ospitiamo 1200 persone tra richiedenti asilo e migranti arrivati da poco".

A Capalbio la situazione è ben diversa. Non c'è la calorosa accoglienza di Como. Qui gli abitanti non si sono uniti a istituzioni e associazioni per cercare una soluzione, ma hanno presentato due ricorsi al Tar perché si rifiutano di accogliere 50 migranti in un borgo di 130 persone. "Non siamo contro l'accoglienza, ma contro la ghettizzazione", ha precisato il sindaco Luigi Bellumori. Di tutt'altro avviso è il comune di Riace, nel cuore della Calabria. Da anni è un modello in fatto di accoglienza migranti. Il sindaco ha aperto le porte a tutti quelli che vorranno andarci. "Qui avrete sempre un tetto", ha detto il primo cittadino Domenico Lucano al microfono di Radio 24.

A Ventimiglia il piano del capo della polizia Franco Gabrielli, invece, sembra dare i primi frutti: il numero degli ospiti è fermo a 611. E anche se ci sono posti reali per la metà delle persone, almeno non si rilevano nuovi arrivi. Ogni giorno partono due bus per i centri identificazione e espulsione.

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