02/12/2016

Hollande rinuncia a correre per un secondo mandato all'Eliseo

"Desidero non candidarmi alle elezioni presidenziali". Così Francois Hollande, a sorpresa, ha annunciato ieri sera in diretta televisiva...

  • di Adriana Fracchia

"Desidero non candidarmi alle elezioni presidenziali". Così Francois Hollande, a sorpresa, ha annunciato ieri sera in diretta televisiva, la sua rinuncia a correre per un secondo mandato all'Eliseo. Mai nessun presidente della Quinta repubblica lo aveva fatto prima di lui. Una presidenza sofferta la sua dal giorno della sua investitura all'Eliseo, il 15 maggio 2012. Dopo i cinque anni di Nicolas Sarkozy si presentò come il 'presidente normale', quello che girava in scooter. L'opposto del suo predecessore. "Il cambiamento è adesso": fu lo slogan della sua campagna presidenziale. E il cambiamento ci fu, ma non nel senso sperato. A cominciare dai rapporti con l'Europa. Alla Francia colpita dalla crisi Hollande assicurò che avrebbe combattuto per la crescita contrastando il rigore della Merkel. Ma i risultati non arrivarono. Da uomo di Stato rispose all'emergenza terroristica dopo gli attentati che hanno insanguinato la Francia. Ma la proposta di revocare la nazionalità a chi si macchia di reati legati al terrorismo spaccò la gauche. Senza contare la sua vita privata, dalla brusca separazione con la giornalista Vale'rie Trierweiler, succeduta a Se'gole'ne Royal, allo scoop sulla scappatella in motorino per andare a trovare l'amante segreta Julie Gayet. Via via Hollande è diventato il presidente più impopolare della storia della Quinta Repubblica. Anche se ora tutti gli riconoscono onestà e stile per la sua uscita di scena. A questo punto pare imminente la candidatura di Manuel Valls alle primarie della gauche per la corsa all'Eliseo. Prima di candidarsi Valls dovrà però dimettersi da premier e, al suo posto, alla guida del governo dovrebbe essere nominato l'attuale ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve.

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