Germania, Ungheria e gran parte dei paesi dell'est europeo, Olanda, Francia, Italia. Passa da qui il vento delle nuove destre anti europeiste...
di Daniele Biacchessi
Germania, Ungheria e gran parte dei paesi dell'est europeo, Olanda, Francia, Italia. Passa da qui il vento delle nuove destre anti europeiste. Afd, alternativa per la Germania, ha incassato il 12,6% dei voti, 94 seggi. E' vero, Afd si trova già spaccata, ma il risultato è notevole e inaspettato. Così come si trova diviso il Front National in Francia che al ballottaggio delle ultime legislative dello scorso giugno è arrivato a giocarsi la partita con Macron, comunque portandosi a casa 8 seggi. In Ungheria, nelle elezioni del 2014, i neonazisti antisemiti di Jobbik totalizzavano oltre il 20% delle preferenze. In Olanda, alle elezioni dello scorso marzo, vinsero i liberali di Rutte, ma gli xenofobi di Geert Wilders passarono da 15 a 19 seggi. La situazione italiana è certamente differente, ma l'avanzata dei partiti di destra è visibile nei sondaggi. E cresce la riorganizzazione di gruppi della galassia della destra radicale. Non tutte le formazioni sono sovrapponibili tra loro, e non sempre i loro progetti coincidono. Ma la crisi dei grandi partiti, specie quelli di stampo socialista o socialdemocratico in Francia e Germania, hanno creato un vuoto nell'elettorato. E quel vuoto viene riempito in parte dalle nuove destre sociali su temi populisti.